Restauro e scavo archeologico di Ercolano – Napoli

Gli scavi di Ercolano, immenso scrigno di arte e di storia, ci restituiscono un’antica e splendida città fondata dai greci sulle rive del mare. Nel 1991, a seguito di una convenzione stipulata fra il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e L’Agenzia per la promozione e lo sviluppo del Mezzogiorno, la realizzazione del progetto è stata affidata in concessione all’Associazione Temporanea di Imprese. Lo scavo nuovo è stato condotto a ovest del moderno “Vico Mare” ed è collegato al parco archeologico mediante una stretta e profonda trincea che, innestandosi all’altezza della Casa di Aristide, prosegue con una galleria al di sotto di Vico Mare. Nel settore più orientale del cantiere di scavo è stato messo in luce parte di un grande edificio e l’estremità sud-occidentale della città, comprendente alcune abitazioni e un complesso termale con un grande ninfeo absidato. L’attuale quota di scavo è di 30 mt. Sotto il livello del mare. Un sistema di pompe idrovore tiene sotto controllo la falda dell’acqua affiorante per effetto dello sprofondamento della linea di costa antica a seguito dell’eruzione del 79 d.C. e dei fenomeni ad essa collegati.
La Villa dei Papiri, del I secolo d.C., con le sue stanze affrescate, i mosaici unici al mondo ed i circa duemila papiri, è stata riportata alla luce con un lungo restauro. La città rivelata dagli scavi effettuati è quella “congelata” dall’eruzione del 79 d.C. che, seppellendola sotto una spessa coltre di fango e materiali piroclastici, ha consentito la conservazione di strutture lignee e piccoli oggetti. – 300.000 MC di scavo archeologico eseguiti al di sotto del livello del mare
– 1.500 MQ disuperficie di restauro pittorico e consolidamento di affreschi rinvenuti – 3.000 ML di rimozione e rifacimento di lacertini per affreschi
– 3.000 MQ di integrazione o rifacimento ex novo di cocciopesto – E’ stato realizzato un sistema di videosorveglianza e antintrusione a campo elettromegnetico interrato,nonché sistema wireless satellitare con trasmissione dati digitali, con matrice video, ampliamento hardware e software, compreso la posa di oltre 50.000 ml di cavi a fibra ottica
manodopera impiegata mediamente circa 160 operai addetti alle varie mansioni
40 tecnici addetti ai lavori tra geometri,topografi,ingegneri,architetti e archeologi

2017-12-12T15:32:46+00:00